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Forpus Spengeli (Hartlaub, 1885)

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Sotto Specie:

Forpus Spengeli- Pappagalletto ali turchesi

Anello: Foi: 3,8 (è possibile utilizzare taglie maggiori purchè l'anello sia inamovibile)
Allegato CITES: II
Diffusione in natura: Colombia, si trovano in una area che si estende per circa 20000 Km quadrati nel nord della Colombia, nella zona costiera che si avvaccia sul mar dei Caraibi a partire dalla Città di Santa Marta sino alla città di Cartagena de Indias e nell'areale retrostante sino alle montagne a sud in prossimita del Rio Magdalena.
Taglia: 13/13,5 cm

Solo di recente i Forpus Spengeli sono considerati una specie se stante e non una sottospecie della specie Xanthopterygius, in seguito agli studi del 2015 di Boccalini e Silveira che hanno evidenziato le differenze morfologiche dello Spengeli che lo rendono una specie. Allo stato attuiale non esiste un censimento della popolazione ne si conosce l'esatto trend della popolazione ma si stima che non ci sia una decrescita rilevante (superiore al 10% negli ultimi 10 anni), motivo per il quale la specie non è considerata a rischio estinsione. La popolazione occupa un territorio relativamente piccolo rispetto ad altre specie di circa 29.200 Km quadrati.

Descrizione: Il maschio ha la testa, collo e zone auricolari color verde sporco di giallo. Guance e contorno occhi verde smeraldo brillante. Dorso e zona scapolare verde scuro. Groppone, codrione, copritrici primarie e sottoala colore blu turchese pallido. Il petto, il ventre e l’addome presentano un verde tendente al giallo. Remiganti primarie verdi con vessillo interno grigio, remiganti secondarie turchesi con vessillo interno cobalto. Timoniere centrali e laterali verdi. Becco corneo di proporzioni più ampie rispetto a molte altre specie di Forpus. La femmina è simile al maschio. Tutte le zone blu presentano il colore verde. La fronte e i lati del becco sono giallo paglierino.

In Europa un numero estremamente ristretto di allevatori li riproduce con sucesso, anche se con buoni risultati che fanno sperare che la specie potrà essere maggiormente diffusa in cattività nei prossimi anni. Molti esemplari in cattività non sono puri e sono frutto di ibridazioni con altre specie.